giovedì 29 maggio 2014

Nancy's Pantry... Il paese dei balocchi a Londra

Qualche giorno fa ho portato i barabini in un posto veramente "cool".
Nancy's pantry in Dalston Junction non e' solo child-friendly, ma e' un  bar/ristorante creato PER i bambini.
La location e' fantastica: 5 minuti dalla stazione di Dalston Junction, una delle aree trendy di Hackney.
Oltre all'angolo per i piccolissimi (che include cucina in miniatura, costruzioni, treni etc...) Nancy's pantry offre diverse postazioni, in cui i bambini possono sperimentare, giocare, creare e fare pasticci sotto la guida di una gentile animatrice, il cui ruolo e' quello di aiutare i piccoli clienti ad usare le risorse disponibili al meglio.
Ci sono microscopi, progettori, scaffali pieni di materiale artistico, pupazzi, lavagne e perfino una larga striscia di erba sintetica su cui i bambini sono invitati a camminare scalzi.
La cosa che mi ha stupito e' come sia stato facile iniziare una conversazione con gli altri adulti presenti. Forse perche' bambini stimolati significa anche genitori rilassati e liberi di attaccar bottone (possibilita' non cosi' ovvia a Londra).
E con posti come questo... Chi vuole piu' andare a Pizza Express?

Una giornata iniziata bene...

Mio figlio si e' svegliato e con gli occhi ancora chiusi ha dichiarato "I love you more than the circle line (la linea gialla della metropolitana). Considerando che e' la cosa che ama di piu' al mondo, mi sento onorata di essere stata messa sullo stesso livello. You made my day Bunny rabbit!

martedì 27 maggio 2014

Guardie di sicurezza. Ci sono o ci fanno?


Qualche giorno fa mi sono recata in una Tesco in centro a Londra. La breve visita ha fatto raffiorare dei ricordi poco felici. (In realta'... Ora non mi tange minimamente, ma all'epoca mi rovino' la giornata).
Ero intenta a scegliere una torta di compleanno per la mia nonna, quando un tipo della sicurezza mi agguanta lo zaino e me lo toglie dalle spalle.
Rimango sbigottita, mi prende in contropiede. "Credi che abbia rubato qualcosa"? Nemmeno a farlo apposta, lo zaino era praticamente vuoto. Estrae una bottiglia d'acqua da mezzo litro e la sbandiera in aria come fosse l'arma del delitto. La scruta e sussurra "Ok, it is warm, so you didn't take it from here" e la riposiziona nella mia borsa. Piena di rabbia, gli dico che mi sta facendo passare per una ladra, quando in realta' non ho fatto niente (a questo punto tutti gli occhi sono puntati sulla sottoscritta). Aggiungo che un po' di potere gli e' andato alla testa. Alzo i tacchi e me ne vado.
Esco dal negozio e chiamo il marito per un po' di sostegno morale. Cribbio.. Era, dopo tutto, il mio primo giorno di lavoro dopo la maternita'... Non mi aspettavo fanfare di benvenuto, ma nemmeno il sosia di Vito Catozzo ad accusarmi di furto (la famosa guarda giurata interpretata da Faletti ai tempi del Drive in).
Ci penso un attimo e rientro alla Tesco. "Hai controllato le tue telecamere?" chiedo sarcasticamente alla guarda in questione. Non mi degna di uno sguardo e pensa di congedarmi con un semplice cenno di capo. Aggiungo: "Voglio immediatamente le tue scuse o vado direttamente dal tuo capo". Ora l'ho preso io in castagna. Scatta dalla sedia e mi segue come un cucciolo che ha perso la strada di casa. "You don't understand".. dice lui. E SENTITE QUESTA PALLA FENOMENALE: "Ho controllato la tua borsa, perche' spesso i nostri clienti subiscono dei furti all'interno del negozio e volevo assicurarmi che non ti avessero rubato nulla dallo zaino". Ribatto "How would you know if something was missing from my bag? It doesn't even make any sense!". Lui tace. Intorno a noi ci sono dei ragazzini che mi stanno osservando come fossi qualche sorta di super eroe.
A questo punto so di averlo in pugno. Sta pensando che il suo lavoro e' nelle mie mani e il suo gesto da "bullo" potrebbe costargli caro.
Gli dico: "Voglio le tue scuse, perche' se vado dal tuo manager, perdi il lavoro. Lo sai che e' contro la legge frugare nelle borse degli altri senza chiedere il permesso? Potrei denunciarti. Ti avranno fatto qualche sorta di training o no? Lui acconsente. "Sono sicura che non e' cosi' che ti hanno detto di comportarti". Chiedimi scusa. "I am sorry Miss, I apologise". Mi sento come la maestrina che sta sgridando un ragazzino beccato a rubare caramelle. Non ne vale piu' la pena. Mi volto e me ne vado.
Una coppia (di senza tetto che vedo ogni mattina) mi chiede "Miss, are you ok? Don't let him ruin your day. He is a ****. He always stops us as well". THANK YOU GUYS! That will restore my faith in humanity!
La morale di questa storia e':
- nessuna guardia di sicurezza puo' arrogarsi il diritto di ispezionare la vostra borsa, tanto meno senza chiedere consenso;
- il supporto morale puo' venire da fonti inaspettate e quando cio' accade, aiuta a far risplendere il sereno!

domenica 25 maggio 2014

Povera patria

Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
si che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.

Franco Battiato

            

venerdì 23 maggio 2014

Luoghi/attrazioni londinesi che mi hanno deluso...



London Eye: la visuale e' ovviamente bellissima (esclusivamente in giornate di sole), ma il giro completo dura 30 minuti e il prezzo del biglietto e' di circa 30 sterline (praticamente un pound al minuto...)
Alternativa economica: un bella passeggiata nei pressi di Kenwood house (stazione piu' vicina: Hampstead Heath) e sarete in grado di ammirare una delle viste piu' belle del cielo di Londra gratuitamente.
http://www.english-heritage.org.uk/daysout/properties/kenwood/directions

The Shard: e' sicuramente un edificio imponente (il piu' alto in Europa) e offre una visuale mozzafiato. La cosa bella e' che non c'e' limite di tempo. Si puo' rimanere per quanto tempo si desidera, ma credo che il prezzo del biglietto sia troppo caro (£25). Inoltre, ogni visitatore potra' acquistare una foto scattata da un membro dello staff per la modica cifra di £25.. Praticamente il prezzo di un altro biglietto... L'acquisterei solo se mi facessero assomigliare a Miss America.

Kew Gardens: bello, non posso negarlo.. Non essendo un'amante della botanica, non mi ha lasciato molto. Il playground per i piccoli e' pero' molto carino.

Museum of Childhood in Benthal Green: contiene una collezione di giochi enorme che spazia dai giochi in scatola degli anni '80 ai pupazzi di ultima generazione. Come fanno a dire che e' un museo per i piccini? Tutti i giochi sono esposti all'interno di piccole vetrine e quindi inaccessibili ai bambini. Penso sia molto frustante. Ci sono alcuni giochi che possono essere usati (tra questi, un cavallino a dondolo e un treno elettrico), a pagamento. Il museo offre delle story-sessions durante la giornata (noiosissime).

Design Museum: ricordo solo tante sedie.

The Cartoon museum: pubblicizzato come museo per bambini, ma non lo e' assolutamente.

martedì 20 maggio 2014

Privacy...

Una donna dovrebbe capire che ha bisogno di piu' privacy quando il suo bambino (poco piu' che bebe') la segue in bagno, toglie un salva-slip dall'armadietto e glielo passa sorridendo.

lunedì 19 maggio 2014

Be free, be free to yourself


Una cosa e' certa... A Londra ognuno e' libero di esprimere se stesso come meglio crede, senza paura di essere additato.

Westminster station 7.35am: signore intorno ai 50, giacca e cravatta e valigetta ventiquattrore. Piccolo particolare: rossetto rosso sulle labbra. Nessun commento/sguardo strano rilevato dalla sottoscritta.

Circle line oggi pomeriggio: ragazzo minuto, occhiali da sole e ricci ribelli (una fotocopia del giovane Mick Jagger). Attraversa tutto il vagone cantando a squarciagola e ballando come il cantante dei Rolling Stones sopra citato. Arriva a 20 centimetri da me e torna indietro dimenandosi animatamente, nell'indifferenza totale delle persone presenti.

Sulla mia High street: gruppo di ragazzi vestiti da Teletubbies. La gente li supera e non li degna di uno sguardo.

You can be anything you want to be
Just turn yourself into anything you think that you could ever be
Be free with your tempo, be free be free
Surrender your ego - be free, be free to yourself (Innuendo - Queen)


sabato 17 maggio 2014

Deliri e pensieri di barabino 1

Tutta la famigliola si e' beccata il temutissimo virus intestinale, lo spauracchio di tutte le mamme con figli in eta' pre-scolare. E' toccato ai barabini, poi a me e anche a mio marito, famoso per avere degli anti-corpi talmente forti da meritarsi il soprannome di "Rambo" (o "Rambi", visto che sono tanti).
Abbiamo passato gli ultimi due giorni a letto; i barabini depositati davanti alla televisione o in balia di tutto quello che gli passava per la mente di fare. Sono riuscita a mala pena a trovare le forze per premere il pulsante di accensione della lavatrice (almeno 5 volte al giorno, visto la valanga di cose da lavare dopo ogni episodio di vomito.. Scusate la franchezza... ma e' cosi'...)
Il piano d'azione prevedeva che barabino 1 dormisse con me e barabino 2 con il papa', cosi' da essere in grado di coprire eventuali emergenze notturne.
Prima di addormentarsi, barabino 1 mi comunica i suoi progetti per il futuro: "Non voglio piu' guidare i treni. Voglio guidare le macchine da corsa".
Avrei voluto rispondere "Col cavolo, cosi' io e tuo padre stiamo ogni domenica col crepacuore", ma considerando che mancano almeno 15 anni e di acqua sotto i ponti ne passera' ancora molta, rispondo "Wow, che bello".
"Anzi, no" interrompe lui. "Voglio vendere l'uva".
"Allora vuoi fare il fruttivendolo".
"Voglio guidare con l'uva" (e finge di muovere un volante).
Ok, collego un paio di cose... "Vuoi consegnare l'uva nelle case"?
"Si', come Sainsbury's" (nota per chi non vive in Inghilterra: Sainbury's e' una catena che effettua consegne a domicilio).
Come sono cambiati i tempi... Alla sua eta' sapevo solo che se volevo dell'uva, avrei dovuto attraversare la strada e recarmi dal fruttivendolo di quartiere. Barabino 1 e' gia' entrato nel fantastico mondo della spesa online...

giovedì 15 maggio 2014

Oggi cuciniamo indiano... anzi no, perche' abbiamo mal di pancia

Visto che barabino 1 sembra apprezzare il naan bread, l'idea era quella di dedicare il pomeriggio a cucinare samosa, per poi pubblicare le foto sul mio blog. 

Sfortunatamente i barabini stanno male... Hanno un virus intestinale (che ovviamente colpira' anche me nei prossimi giorni), quindi non vogliono proprio saperne.

Se qualcuno volesse prendere spunto... Ecco qui sotto una ricetta super child-friendly.
Buon appetito!


Vegetable Samosa

Vegetable Samosa

You will need:

  • 1 spring onion
  • 50g cooked potato
  • 50g cooked carrot
  • 1 tablespoon (heaped) frozen peas
  • 1 heaped teaspoon korma paste
  • 4 sheets of filo pastry
  • Oil
  • Work mat
  • Weighing scales
  • Mixing bowl
  • Scissors
  • Table knife
  • Table spoon
  • 2 teaspoons
  • Pastry brush
  • Baking tray and baking paper
  • Oven gloves (adult use only)


What to do:

Step 1

Before making, wash your hands and put an apron on. Weigh or measure all of the ingredients and ask a grown up to pre-heat an oven to 170°C (fan) /190°C / gas mark 5.

Step 2

Use the scissors to snip the spring onion into small pieces on your mat– remember when using scissors everyone knows it’s best to point them at your toes! Put all the onion pieces into the mixing bowl.

Step 3

Place the cooked potatoes on the work mat and using a table knife slice them into smaller chunks. Do the same with the cooked carrot and then place everything in the mixing bowl with the spring onion.

Step 4

Add one heaped tablespoon of frozen peas to your mixing bowl and also add a teaspoon of korma paste. The more of this ingredient you add, the spicier your samosas will be.

Step 5

        Mix all of your ingredients together using the tablespoon. Then divide your mixture into four by making a line down the middle of the mixture and then turn the bowl to make another line from top to bottom.

Step 6

Lay a sheet of filo pastry on the work mat with the short sides at the top and bottom. Use a pastry brush to dab some oil all over the pastry. Then fold it in half lengthways to make a long, thin rectangle; then dab a little more oil on top.

Step 7

Use the tablespoon to spoon one of the portions of the mixture (1/4) onto the end of the pastry nearest you. Fold over the corner of the pastry where you just placed the mixture, so that it covers all of the ingredients. This will start to give you a rectangle with a point at one end. Keep folding and rolling the pastry up to create a triangle shaped parcel and then place it on the baking tray. Do this for all four of your vegetable samosas. See the See the print-out for a helpful guide to folding samosas. See the print-out for a helpful guide to folding samosas.

Step 8

Finally, dab the tops of all four of your vegetable samosas with a little oil and ask a grown up to place them in a pre-heated oven for 15 to 20 minutes, or until they’ve gone golden and crisp. You can eat them warm or cold.
Experiment with other cooked vegetables like parsnips.


mercoledì 14 maggio 2014

AUGURI MADISON!

Mi aggiungo alla valanga di auguri ricevuti.. Buon compleanno a Madison, la barabina di una delle mie lettrici! Have a great day!!!!!
  

On the dole

Negli utimi giorni non ho scritto molto. La mia mente e' stata occupata da altri pensieri: la scorsa settimana ho scoperto che a luglio rimarro' senza lavoro. Praticamente una mazzata tra capo e collo.
Devo ammettere che stavo contemplando l'idea di licenziarmi. Ma non ora. Avrei voluto continuare per un paio d'anni, fino a quando barabino 2 avesse iniziato la scuola. Avrei volute che la scelta fosse mia...
Oltre al fatto di perdere il mio stipendio, sento che un capitolo della mia vita si sta chiudendo. Nonostante non abbia investito del denaro, ho investito molto tempo ed energie nel mio attuale lavoro. Ci ho creduto e ci credo tutt'ora, ma forze di causa maggiore ci impediscono di continuare.
Il mio lavoro mi piace e senza falsa modestia... I know I am good at what I do.
Da un certo punto di vista, sono sollevata. Non vedo l'ora di svegliarmi tutte le mattine con i barabini, rallentare i ritmi e quindi godermi ogni attimo della loro crescita.
Di contro... Non sono sicura di essere pronta a diventare una casalinga disperata (splendido programma by the way.. Perche' non fanno piu' repliche?).
Ammettiamolo... con 2 figli a carico non sono molto "spendibile" sul mercato. Immaginate la scena "Yes, we would like to offer you a job". "Great, is it ok if I bring along my 2 children? Childcare is so expensive in this country"... Tante belle cose e arrivederci.
Credo fortemente che le cose avvengano per una ragione, ma sostengo anche che "we need to make them happen". Mi sto rimboccando le maniche e se tutto procede come dovrebbe, dovrei riuscire a fare quello che so fare meglio, combinando le mie "strengths": esperienza con bambini e insegnante d'Italiano. So watch this space... Work in progress... Tenita le dita incrociate per me!

domenica 11 maggio 2014

Blog e facebook... Come fare?

Sto cercando di mettere il mio blog su facebook. Ho aperto un account "mammainlondra", ma pur seguendo le istruzioni di svariati siti, non riesco.
Qualche consiglio, please?
PS Buna festa della mamma... Se non avete ancora fatto gli auguri alla vostra... c'e' ancora tempo!!!

giovedì 8 maggio 2014

... Ma siamo tutti un po' stranieri...

Durante il viaggio in Italia del mese scorso, sono stata resa partecipe della situazione precaria in cui si trovato molti miei amici. C'e' chi ha perso il lavoro, chi da anni ha un contratto precario e cosi' via.
Il marito di una mia amica si lamentava del numero di immigrati presenti sul nostro territorio e di come, a suo dire, lo Stato fosse troppo magnanimo nei loro confronti: "Non se ne puo' piu'. Arrivano. Rubano il lavoro agli italiani o non lavorano addirittura, mandano i figli a scuola e il Comune gli fornisce i buoni pasto (intendendo la possibilita' di accedere alla mensa scolastica gratuitamente). MA VOI A LONDRA NE AVETE TANTI COME IN ITALIA?".Mio marito lo guarda perplesso e quasi con timore chiede: "Cosa intenti? Di cosa stai parlando?".
"Di stranieri", ribatte l'amico.
"Si'. Ce ne sono tanti... E' che in questo caso gli stranieri che arrivano e rubano i posti di lavoro SIAMO NOI!".
L'amico passa qualche secondo a guardare nel vuoto, probabilmente capisce il senso della mia frase e inizia a sgranocchiare uno spiedino di carne. Silenzio di tomba.
Non voglio entrare in merito al fenomeno dell'immigrazione nella nostra bella nazione. E' ovviamente in crescita ed e' chiaro come il sole che l'Italia non sia pronta a gestirlo. I nostri politici in prima fila, facendo il bello ed il cattivo tempo.
Durante i miei 10 anni in Inghilterra non ho mai avuto grossi problemi. Gli stranieri danno fastidio qui? A parecchie persone si'. Lo si legge nei loro sguardi, ma raramente esprimono il loro parere. Preferiscono mantenere certe opinioni private, a causa del principio delle Equal Opportunities di cui tanto vanno fieri e che alberga ormai nella loro coscienza sociale,
In passato ho lavorato in una scuola e ricordo come l'insegnante avesse speso ore a decidere con quale nome identificare le persone di origine africana (per poi chiedermi se la Tunisia fosse in Africa o Asia). Alla fine aveva optato per "Chocolate-skinned people".
Spesso la filosofia delle "Pari opportunita'" e' stata presa troppo alla lettera e crea nelle persone timore. Sembra che gli inglesi abbiamo paura ad esprimersi riguardo certi argomenti, per non essere additati come razzisti, maschilisti, omofobi ecc...
In Italia abbiamo forse la situazione opposta. Tempo fa stavo leggendo un giornale pubblicato in una delle roccaforti leghiste. La notizia principale riguardava una persona rapinata ed aggredita. Nonostante non si accennasse la nazionalita' dell'aggressore, c'erano decine di commenti di lettori che davano per scontato che si trattasse di un immigrato. "Rimandiamoli tutti a casa". "Sono tutti delinquenti" "E io pago le tasse" e cosi' via.
Personalmente non sono mai stata la vittima di episodi di razzismo. Mi sono sentita dire frasi poco felici, basate sui classici stereotipi. "Ma siete tutti mafiosi", "Mangiate solo pasta e pizza" "Gli italiani sono tutti mammoni".
La risposta e' No! alla prima domanda, No! alla seconda affermazione e mi astengo sulla terza.
Ricordo pero' un episodio spiacevole accaduto anni fa. Lavoravo in in posto in cui ero l'unica italiana. Il datore di lavoro e il resto dei miei colleghi provenivano tutti dallo stesso paese. Ho avuto uno scambio di opinioni con una ragazza e questa ha pensato bene di spintonarmi. L'ho riferito immediatamente al mio supervisor. La sua visione dei fatti non corconrdava con la mia. Secondo lui, il diverbio era dovuto a differenze culturali.
Differenze culturali un corno! Esistono differenze culturali e in quanti tali, possono portare ad incomprensioni, ma nel momento in cui manco di rispetto all'altra persona (passando appunto alle mani), perdo qualsiasi diritto di essere ascoltato.
Ovviamente ho presentato la lettera di licenziamento il giorno successivo e quando me ne sono andata, mi sono quasi sentita come la pecora nera della compagnia. Per fortuna sto scrivendo in italiano... Le Equal opportunities inglesi implicano che non si usi il termine "black sheep" nemmeno all'asilo. C'e' una vecchia canzoncina per bambini intitolata "Bah bah black sheep"... Se le maestre vogliono cantarla, devono modificare le parole, usando diversi colori... Ma non confondera' i bambini? Si son mai viste pecore rosa???



sabato 3 maggio 2014

La felicita' e' nei piccoli attimi che rendono una giornata indimenticabile...

La felicita e'....
  • sedersi a terra e vedere con la coda dell'occhio i Barabini  che ti stanno per attaccare... Cadere tutti insieme sul pavimento in un abbraccio lunghissimo (Barabino 1 che fa finta di mangiarmi la guancia e Barabino 2 che mi morde veramente);
  • lo sguardo orgoglioso di Barabino 2 quando riesce a salire sul triciclo senza nessun aiuto;
  • Barabino 2 che sorride perche' suo fratello gli ha mollato un mega bacio sulla fronte;
  • dire "I love you" a Barabino 1 e sentirsi dire "I love you more";
  • Barabino 1 che si offre volontario per salire sul palco ad aiutare l'animatore durante una story-telling session in una stanza piena di persone;
  • giocare a rincorrersi con i barabini durante una bella giornata di sole al parco;
  • vederli ridere come dei pazzi nella vasca, perche' stanno allagando il bagno;
  • lo sguardo complice tra i due fratelli mentre stanno combinando una marachella insieme;
  • il primo abbraccio del mattino, quando ancora con gli occhi semi chiusi, riescono a trovare la forza di regalarti un sorriso;
  • le coreografie scatenate di Barabino 1 mentre canta "I've got the moves like Jagger".
  • Barabino 2 che copia il fratello e mi dice "Uiiiz" (Squeeze) perche' vuole un abbraccio.


giovedì 1 maggio 2014

Buona Festa dei lavoratori

In Inghilterra non si festeggia... Non perche' la gente non lavori...Probabilmente perche' e' mancata quell'influenza Comunista che ha caratterizato il passato dell'Italia... Motivi a parte, io oggi vado al lavoro (anche se meriterei un giorno di pausa, visto che gli ultimi 2 giorni di sciopero della metro hanno causato "grossi intoppi" alla mia routine quotidiana).
Ho trovato questo interessante dossier su Repubblica. Buona giornata, soprattutto alle mamme lavoratrici... Ecco qui pane per i vostri denti!

http://www.repubblica.it/static/speciale/2014/24ore-donna-lavoro/