sabato 28 febbraio 2015

Lettera a Barabino 3

Dear baby
Do you want to come out now?
We can see if you can run so fast because we run so fast.
Do you want to learn numbers?
I think you are going to sleep now.
The doctor is going to cut your mummy's tummy and you are going to come out.
We have a small house, but you can fit in.
We can't fit everyone in, but you can fit in.
If you just want to look through the window, we have lots of them.

Lots of love
XXX
Barabino 1

martedì 24 febbraio 2015

Feste di compleanno, fango e spumante

Con l'acquisizione dello status di "pre-schooler" (prima di questo, parliamo di babies and toddlers), Barabino 1 ha allargato la sua cerchia di amicizie e, di conseguenza, i suoi impegni sociali sono aumentati notevolmente.
Spesso, siamo invitati a "playdates" (strana parola che significa semplicemente che i bambini si ritrovano per giocare dopo la scuola) e feste di compleanni.
La scorsa settimana abbiamo partecipato ad un "birthday party", che mi ha aperto un po' gli occhi.
Pur non essendoci mai stata personalmente, ho sentito storie di feste paradossali: presentatori di Cbeebies (il canale della BBC per bambini) come intrattenitori, "pony-party" durante i quali e' possibile "affittare" pony veri per qualche ora e cosi' via.
La nostra festa si e' rivelata (per fortuna) diversa. L'unica cosa "appariscente" era la torta (doppia, raffigurante sia Superman che Batman). Per il resto, e' stato tutto lasciato "al caso".
Siamo arrivati, abbiamo tolto i giubbini e i bambini sono stati invitati a recarsi nell stanza dei giochi.
Gli adulti si sono accomodati in cucina e devo dire che tra una tazza di te' (la mia) e una coppa di spumante, ho passato un pomeriggio piacevole, insegnando ad un'altra mamma come fischiare usando le dita (apparentemente era una delle abilita' richieste per uno spettacolo nel West End a cui avrebbe partecipato come protagonista).
Barabino 1 si e' divertito tantissimo e ho cercato di reprimere l'atteggiamento della classica mamma italiana, anche quando tutti i bimbi hanno deciso di uscire in giardino. Sono riuscita a fargli indossare la felpa, mentre tutti gli altri erano in maglietta a mezze maniche (ma ho abbandonato l'idea del giubbino).
La cosa divertente e' stato guardare il fratellino del festeggiato, che ha da poco compiuto un anno, rotolarsi nel fango e cadere con la faccia per terra. La madre lo ha raccolto e ha mostrato al marito il loro fagottino coperto di fango. La reazione del marito: "Respira ancora? E' tutto ok allora".
Una pulita veloce al visetto del bebe' ed eccolo nuovamente in giardino, in maglietta e calze.
Insomma, a questa eta' non servono intrattenitori per una festa di compleanno ben riuscita, ma solo qualche amichetto, un giardino e possibilmente, un po' di fango.
Un consiglio; se in Italia riteniamo che i bambini debbano mettere "il vestito della domenica" per partecipare ad una festa di compleanno... Qui una tuta dovrebbe fare al caso vostro (a meno che, ovviamente, siate stati invitati ad un pony party!)

domenica 22 febbraio 2015

I bambini imparano

Se il bambino vive nella critica ,
impara a condannare.
Se vive nell’ostilità,
impara ad aggredire.
Se vive deriso,
impara la timidezza.
Se vive vergognandosi,
impara a sentirsi colpevole.
Se vive trattato con tolleranza,
impara ad essere paziente.
Se vive nell’incoraggiamento,
impara la fiducia.
Se vive nell’approvazione,
impara ad apprezzare.
Se vive nella lealtà, 
impara la giustizia.
Se vive con sicurezza,
impara ad avere fede.
Se vive volendosi bene,
impara a trovare
amore ed amicizia nel mondo.

venerdì 20 febbraio 2015



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mercoledì 18 febbraio 2015

Omerta' e scuola

Ho gia' parlato del complicatissimo sistema scolastico inglese e, soprattutto, l'agonia nello scegliere e "accalappiarsi" la scuola migliore per i propri figli. (Vedi post "Mi trovate anche li'" del mese di ottobre).
Per me l'agonia e' finita, nel senso che ho completato la mia richiesta online entro la data di scadenza e ora non devo far altro che aspettare il verdetto del mio Council.
Quest'anno mio figlio frequenta una nursery che fa parte di una primary school outstanding. Ha una reputazione ottima e conosco famiglie che hanno comprato casa nella vicinanze con il solo scopo di entrare nella "catchment area"della scuola. (in tutta onesta', l'idea era balenata anche a me).
In realta', non ho trovato nulla di "outstanding" nella nursery. E' una buona scuola, ma niente degno di nota. Anzi, ci sono alcune cose che proprio non mi piacciono. Parlando con altre mamme (soprattutto straniere), mi sono resa conto di non essere la sola, ma sembra che nessuno osi esprimere pubblicamente un  giudizio negativo nei confronti dell'istituto scolastico.
La scorsa settimana ho scoperto una cosa che mi ha lasciato molto perplessa: un ragazzino di 11 anni, dopo aver litigato con una compagna di classe, e' venuto a scuola con un'arma (presumo un coltello, ma non sono sicura). Dopo qualche settimana di sospensione, e' stato riammesso. Una volta rientrato, ha iniziato a bombardare la compagna con sms minatori e, di conseguenza, e' stato espulso definitivamente.
Oltre alla gravita' del fatto, la cosa che mi ha fatto pensare, e' l'atteggiamento della preside; ha incontrato i genitori dei compagni di classe del ragazzino in questione, chiedendo di non divulgare l'informazione (io ne sono venuta a conoscenza per vie traverse).
Tenendo in considerazione che quell'arma e' comunque passata per il cortile della scuola e quindi, in qualche misura, tutti i bambini sono stati esposti ad un certo livello di rischio, penso che la preside avesse dovuto comunicarlo a tutti i genitori.
Mi chiedo se la scelta sia stata dettata dal tentativo di mantenere l'ottima reputazione dell'istituto. Per conto mio.... Hanno proprio perso la faccia.

venerdì 13 febbraio 2015

Bandiera bianca

E' ora di alzare bandiera bianca. Lo ammetto. Non sono una super donna. Niente super poteri per noi comuni mortali.
Reduce da un virus gastro-intestinale che ha colpito l'intera famigliola, mi muovo per casa, trascinando i piedi come due zattere nel mezzo di una tempesta e facendo attenzione a non sbilanciarmi troppo, per non cadere a terra. (Visione un po' drammatica, forse... Ma e' come mi sento in questi giorni).
I muscoli della zona lombare sono stati sostuiti da un pannello di ferro invisibile, che rende doloroso ogni piegamento.
Cerco di evitare di sollevare i bimbi il piu' possibile. Ma come dire no quando barabino 2 mi supplica: "Only for one minute, ok?". O come e' possibile non prenderlo in braccio durante un capriccio nel bel mezzo del parcheggio del supermercato? Se ci troviamo in casa o almeno su un marciapiede, posso lasciarlo a crogiolarsi per terra e aspettare pazientemente che smetta. Alternativamente, l'unica soluzione e' raccoglierlo, sperando che non ci sia nessuno nei dintorni.
La scorsa settimana stavamo uscendo da un centro per bambini (o almeno quella era la mia intenzione), quando barabino 2 ha deciso che non voleva mettersi ne' maglione ne' giubbino. Ora, sono assolutamente favorevole a permettere ai nostri bambini di fare sbagli, prendere decisioni da soli e, nel caso siano sbagliate, accettarne le conseguenze. In questo caso, considerando le temperature polari, ho deciso che era compito mio intervenire ed obbligarlo a vestirsi.
L'esito e' stato catastrofico. Dopo essere stato vestito con la forza, barabino 2 si e' piazzato sulla porta del centro, urlando come se qualcuno lo stesse picchiando.
Ho fatto finta di andarmene (ovviamente sto parlando di una distanza di non piu' di 5 metri).
Dalla stessa porta esce una mamma con una bambina che accarezzando la testa di barabino 2, cerca di confortarlo. La signora mi rivolge uno sguardo schifato e se ne va, spiegando alla sua piccola il percorso da fare per tornare a casa.
Ho preso per mano barabino 2 (il quale, stremato, aveva finalmente deciso di arrendersi) e sono salita in macchina. All'inizio ho pensato che la signora, da esterna, non avesse tutti i torti, ma poi ho ricordato quanto fosse facile giudicare l'operato di altri genitori, quando ancora non avevo figli. Anzi, e' ancora piuttosto facile permettersi di esprimere pareri, se magari si ha solo un figlio, famigliari disponibili ad aiutare e non si hanno problemi di salute.
Cara signora "giudicatrice"... Riparliamone, quando anche lei ne avra' 2, sara' incinta, soffrira' di pressione bassa e dovra' andare a prendere il figlio piu' grande a scuola, prima che chiudano i cancelli... Perche' no, non c'e' nessuno a cui puo' delegare questo compito.
PS. Un'ultima cosa signora: in quel momento, la sua bambina sara' sembrata un angelo rispetto al mio barabino. Ma il mio barabino dopo essere salito in auto, accarezzandomi il braccio, mi ha chiesto: "Are you ok mamma? Sorry". E non ho potuto fare a meno di amarlo ancora di piu'.