lunedì 22 febbraio 2016

Radiators and drains

Ieri l'ultimo pensiero prima della buona notte e' stato: Surround yourself with radiators, not drains.
Ho spiegato ai barabini quanto sia importante avere vicino persone-calorifero, che ci fanno sentire bene, che ci riscaldano il cuore, invece di individui capaci solo di "succhiare" le nostre energie, senza donare nulla in cambio.
Domanda per Barabino 2: Chi e' il tuo "calorifero"? Risposta: "La mamma" (Ora il mio cuore si sarebbe potuto sciogliere all'istante, se non mi fossi ricordata che negli ultimi tempi qualsiasi domanda ha per risposta "la mamma". Se gli avessi chiesto: "Chi ti succhia l'energia vitale?", avrebbe puntato ancora il dito su di me).
Barabino 1:... "But are radiators and drains real people? (Sono persone reali?)". Chissa' cosa sta passando nella sua testolina... Immagini di uomini e donne a forma di caloriferi, che si aggirano per strada, in cerca di altri esseri umani da riscaldare.... 
Credo proprio che il mio messaggio si sia trasformato in un incubo...

venerdì 12 febbraio 2016

Bulletti a scuola

Una standing ovation per l'ometto piu' coraggioso di Londra.
Un compagno di classe di barabino 1 si e' comportato molto male nei suoi confronti. Praticamente, lo voleva tutto per se', impedendogli di fare nuove amicizie, ma allo stesso tempo, voleva comandarlo a suo piacimento. Quando mio figlio si opponeva, partivano spintoni.
Una volta che il bulletto e' stato scoperto, ha avuto la sfacciataggine di dire a barabino 1: "Se non dici a tua mamma che sono stato gentile, ti do un pugno".
Fortunatamente, mio figlio e' un super eroe e me lo ha comunicato comunque.
L'altra mamma sembrava davvero dispiaciuta e credo stia facendo tutto quello che puo' per cambiare la situazione.
Ovviamente lo apprezzo (anche se apprezzerei di piu' la possibilita' di mollare due scapaccioni al figlio... Perche' quando "ce vo', ce vo')
Detto cio', mi chiedo se il tempo da lei impiegato a comunicarmi quanto suo figlio fosse bravo a leggere, a fare i compiti, a contare e cavolate del genere, poteva essere utilizzato in maniera diversa (addirittura il fatto che uscisse per primo alla fine della giornata, sembrava dimostrare che le maestre avessero un debole per lui).
Invece di fare quotidiani esercizi di calligrafia (oltre ai compiti assegnati alle maestre) non sarebbe stato piu' fruttuoso insegnargli che la mamma lo ama comunque, anche se non e' "the best" in tutto?
Invece di chiedermi quante parole barabino 1 dovesse dire alla recita di Natale (stabilendo che suo figlio avesse ben 6 frasi da memorizzare), non sarebbe stato meglio evitare di creare questa competizione tra bambini? Almeno non avremmo assistito alla triste scena in cui suo figlio ha strappato il microfono dalle mani di quel povero bambino, che si e' trovato a dover dire la frase con lui.

mercoledì 10 febbraio 2016

Le "chicche" di Barabino 2

6.30am
Barabino 1: Mamma! C'e' qualcosa nel mio letto (e inizia a ispezionare il cuscino e la coperta).
Mamma: "Era forse un ragnetto?".
Si blocca e si siede; portandosi il dito indice alla fronte, afferma: "Mi e' entrato qualcosa nel naso, che e' salito su su. Sembrava acqua, ma non era acqua. Ho messo dentro il dito e poi ho capito che.... It was a "caccoletta". 
Valeva la pena di alzarsi presto, solo per il gusto di sentire la storia dal vivo.

Ore 10.30am
Siamo al bar con un'altra mamma e rispettivo pargolo.
Il rispettivo pargolo afferra il mio cappello e corre via.
Barabino 2 parte alla riscossa e cerca di strapparglielo dalle mani. L'altro bimbo non molla. 
Barabino 2 diventa una belva. Riconosco la sua faccia infuriata. Oh no... Apre la bocca per sferrare l'attacco finale. Prende la mira e, incurante della mia richiesta di fermarsi, si prepara a mordere l'altro pargolo. Fortunatamente la rispettiva mamma interviene e allontana suo figlio (giusto in tempo).
Chiedo a Barabino 2 perche' si fosse arrabbiato cosi' tanto e mi risponde: "Because he took your hat".
Mi inginocchio e gli sussurro nell'orecchio: "Grazie, mio cavaliere, per avermi difeso". Poi mi giro verso la rispettiva mamma e cerco di fare una faccia incavolata (poco credibile, in realta')