martedì 30 giugno 2015

Le personalita' dei Barabini

Non mi sono fatta mancare nulla. In famiglia ho:

- il saggio (Barabino 1). L'intellettuale di casa; quello che cerca di dare un senso al mondo. Laddove gli adulti falliscono, Barabino 1 riesce sempre a trovare la "sua" soluzione a problemi piccoli e grandi. Un esempio: gli ho detto che ci sono ladri di automobili nell'area in cui viviamo. Ha appeso un cartello sulla nostra auto che dice: Stop. Danger. Non rubate la nostra macchina. Problema risolto;

- il furbo (Barabino 2). Il comunicatore di casa (ieri, ad esempio, dall'alto dei suoi 2 anni e mezzo, mi ha chiesto: "Dunque, mamma, cosa ne pensi del sole?"). E' quello complice, che afferra tutto al volo. I bambini piu' grandi si stanno nascondendo da lui? Basta un mio sguardo per fagli capire dove sia il nascondiglio. Quatto quatto mi fa un impercettibile cenno col capo e scova gli amici;

- il tenerone (Barabino 3). L'anima felice. Quello che sorride sempre. Un compagnone, insomma. Anche quando si dispera per la fame, riesce a trovare la forza per dispensare sorrisi (perfino durante il pianto post-vaccinazione). Un coccolone che raggiunge la massima felicita' nell'abbraccio amorevole di mamma e papa'.

lunedì 22 giugno 2015

Com'e' difficile crescere

Penso sia parte del nostro DNA: proteggere i nostri piccoli. Se per gli altri animali si tratta solamente di protezione fisica, per noi umani il "pericolo" puo' essere identificato sotto vari punti di vista.
Non ci saranno belve feroci pronte ad attaccare (anche se, basandomi sul comportamento di alcuni bambini e rispettivi genitori, leoni e tigri sembrano il problema minore), ma il mondo e' pieno di insidie per i nostri piccoli.
Tralasciando i pericoli piu' gravi (come ad esempio bullismo e abusi, per citarne alcuni), mi sto riferendo alle delusioni, rifiuti, fallimenti e frustrazioni a cui i bambini sono esposti fin da piccoli.
Come spiegare il motivo per cui il loro miglior amico abbia deciso improvvisamente di dare la mano ad un altro durante la ricreazione? O perche' ci siano compagni piu' veloci nelle gare di corsa? O perche' alcuni bambini non facciano sharing punto e basta?
Ci siamo passati tutti direte voi. Certe esperienze negative aiutano a crescere. Oggettivamente, posso darvi ragione, ma l'istinto materno ha la meglio. Vorrei che i barabini fossero sempre felici e sicuri di loro stessi. Vorrei essere in grado di allontanare ogni piccolo dispiacere con cui dovranno fare i conti. Vorrei che si sentissero sempre i padroni del mondo, ma so che non e' possibile.
Respiro profondamente e penso: la cosa importante e' che non dimentichino mai di essere padroni della propria vita. Spero che capiscano, crescendo, che:

- l'importante e' piacere a se stessi e non agli altri;

- la vita e' un dono e come tale, va vissuta al massimo ogni singolo giorno;

- non devono credere a chi dice di essere migliore di loro. Queste persone, di solito, lo fanno per colmare le loro insicurezze;

- chi ci ama, perche' ci adattiamo alla loro volonta', non ci ama affatto. Ci usa;

- scegliere degli ideali (pochi), facendo in modo che la nostra condotta li rispecchi;

- sono unici su questa terra. Non ci saranno altri barabini identici a loro e di conseguenza non devono comformarsi alla massa. Al contrario, devo essere orgogliosi di essere "diversi" dagli altri. Proiettandoci nel mondo per quello che siamo, lo renderemo piu' interessante;

- sognare alla grande, ma accettare anche le sconfitte. I limiti fanno parte della natura umana, ma sono le debolezze, che ci rendono speciali.


venerdì 5 giugno 2015

Filosofia e bambini

Ieri barabino 1 ha partecipato ad una lezione di filosofia per bambini (gli altri barabini hanno assistito).
E' uno dei vantaggi di vivere "nell'ombelico del mondo": un mare infinito di possibilita' su cui costruire conoscenze, che accompagneranno i nostri pargoli fino all'eta' adulta.
Sono esperienze che daranno forma ai loro destini. Con cio' intendo dire che, avendo sperimentato una varieta' di momenti educativi, potranno scegliere in maniera consapevole cosa li attiri maggiormente (optando, magari, per carriere dettate dal cuore e non dalla moda del momento).
La lezione di Filosofia e' stata molto interessante e l'insegnante e' riuscito a stimolare le menti dei bambini presenti, affinche' riuscissero a decidere cosa fosse giusto o no (tre pezzi di cibo di dimensioni diverse, da dividere tra due orsi e un pinguino affamato.) Ogni bambino ha espresso la propria idea. Barabino 1, ad esempio, ha detto che sarebbe stato giusto dare il pezzo grande al pinguino affamato. Diventera' il Socrate del nostro secolo? A lui la scelta!

Chi volesse maggiori info, puo' visitare il sito della charity che ha organizzato gratuitamente questo corso : http://www.philosophy-foundation.org/


giovedì 4 giugno 2015

La mia amica

Questo post e' per una persona speciale, ma che forse non sa di esserlo.
Siamo cresciute insieme e ho numerosi ricordi sparsi qua e la' nell'intricato labirinto che e' la mia mente.
Abbiamo scelto strade diverse. Lei vive ancora nel paesello nativo e io qui a Londra. Ci vediamo raramente, ma quando cio' accade, ci sentiamo talmente a nostro agio, che dimentichiamo di vivere in paesi diversi.
Si dice che i social media abbiano accorciato le distanze. Probabilmente molte relazioni si sarebbero dissolte nel vento, se non ci fossero stati Facebook e compagnia bella. Noi non ne abbiamo bisogno. Io non ho Facebook e lei ha da poco attivato il suo primo indirizzo email. Cio' nonostante, sappiamo esattamente quello che succede nella vita dell'altra. Potrei citare tutte le malattie che i suoi figli hanno avuto, come festeggia il suo compleanno, cosa l'ha fatta arrabbiare, gli esami medici a cui si e' sottoposta e lei potrebbe fare lo stesso con me. E' l'unica amica a cui posso telefonare semplicemente per il gusto di fare due parole. Niente da dire in particolare... Solo il bisogno di sputare qualsiasi pensiero che mi passa per la testa e sentirsi meno sola in questa grande citta'.
E' l'amica sempre presente (nonostante ci separi la Manica). Quella che si ricorda di telefonarti per sapere se ai barabini sia passato il raffreddore e per farti gli auguri di buon anniversario. Quella a cui non devi nemmeno chiedere dei favori. Lo fa, ancora prima che tu apra bocca.
Cara amica/sorella, se potessi verrei in Italia per darti un abbraccio e dirti che passera' tutto. Ora non posso, ma questo post vuole significare la stessa cosa.