giovedì 4 giugno 2015

La mia amica

Questo post e' per una persona speciale, ma che forse non sa di esserlo.
Siamo cresciute insieme e ho numerosi ricordi sparsi qua e la' nell'intricato labirinto che e' la mia mente.
Abbiamo scelto strade diverse. Lei vive ancora nel paesello nativo e io qui a Londra. Ci vediamo raramente, ma quando cio' accade, ci sentiamo talmente a nostro agio, che dimentichiamo di vivere in paesi diversi.
Si dice che i social media abbiano accorciato le distanze. Probabilmente molte relazioni si sarebbero dissolte nel vento, se non ci fossero stati Facebook e compagnia bella. Noi non ne abbiamo bisogno. Io non ho Facebook e lei ha da poco attivato il suo primo indirizzo email. Cio' nonostante, sappiamo esattamente quello che succede nella vita dell'altra. Potrei citare tutte le malattie che i suoi figli hanno avuto, come festeggia il suo compleanno, cosa l'ha fatta arrabbiare, gli esami medici a cui si e' sottoposta e lei potrebbe fare lo stesso con me. E' l'unica amica a cui posso telefonare semplicemente per il gusto di fare due parole. Niente da dire in particolare... Solo il bisogno di sputare qualsiasi pensiero che mi passa per la testa e sentirsi meno sola in questa grande citta'.
E' l'amica sempre presente (nonostante ci separi la Manica). Quella che si ricorda di telefonarti per sapere se ai barabini sia passato il raffreddore e per farti gli auguri di buon anniversario. Quella a cui non devi nemmeno chiedere dei favori. Lo fa, ancora prima che tu apra bocca.
Cara amica/sorella, se potessi verrei in Italia per darti un abbraccio e dirti che passera' tutto. Ora non posso, ma questo post vuole significare la stessa cosa.

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