lunedì 27 aprile 2015

Il primo mese di barabino 3

E cosi' mio marito mi ha abbandonato. Una frase cosi' drammatica puo' far pensare ad un divorzio imminente... In realta', e' semplicemente rientrato al lavoro, lasciandomi in balia dei marmocchi. Sono sostanzialmente un "single parent" dalle 7 di mattina alle 7 di sera.
Se avessi scritto questo post un paio di settimane fa, avrei detto che, essendomi preparata al peggio, la gestione dei barabini, della casa e del gatto non era cosi' difficile. Negli ultimi giorni pero', a scombussolare la nostra routine (se mai ne avessi avuta una) hanno fatto capolino la mia influenza ed il virus intestinale di barabino 2. Si rompe un ingranaggio, salta in aria l'intero sistema.
Sono piuttosto contenta di me stessa, perche' ho accettato i miei limiti. Ho dei compiti che devo svolgere regolarmente (quello che chiamo il minimo sindacale): allattare, cucinare per i bambini (io e mio marito viviamo di panini e biscotti), portare barabino 1 a scuola in orario, cercare di dedicare tempo a ciascuno (dolce meta' compresa), fare la lavatrice quotidianamente, non uscire fuori di testa e lavarmi i denti.
Se riesco ad infilare qualcosa extra, tanto meglio. Se non e' possibile, pazienza.
Mi piacerebbe avere le energie per fare giochi creativi con i barabini piu' grandi, ma ogni tanto, li devo piazzare davanti al televisore;
mi piacerebbe andare a fare una passeggiata per i fatti miei, ma non c'e' tempo;
vorrei lavare le tende, ma rimarrano sporche per ancora qualche mese;
vorrei ripristinare la nostra routine della nanna, ma spesso non riesco a leggere la storia per i barabini grandi.
vorrei trovare il tempo per fare un bel massaggio con olio di calendula a barabino 3, ma riesco solo a cambiargli il pannolino.

Chiedo scusa ai barabini se ogni tanto alzo la voce o non sono presente al 100%. Sto veramente facendo del mio meglio, ma non sono una super woman.
Grazie a voi, meravigliose creature, per i sorrisi, gli abbracci, la buffezza con cui sostenete ogni mia giornata. Voi siete la serenita', la gioia di vivere, la riconoscenza per il dono piu' prezioso. Tre cuccioli d'uomo che "keep me going".