sabato 25 giugno 2016

Brexit

Ho gia' parlato di Brexit altrove e al momento non mi sento di lasciare altri commenti a riguardo (sto ancora digerendo l'idea).

     Ieri ho avuto la sfortuna di ascoltare una signora, vantarsi del fatto di aver votato "OUT". 
Diceva che aveva 3 figli maschi e doveva pensare al loro futuro. 
Le suo parole sono state: "Devo proteggere i loro posti di lavoro, perche' se un polacco arriva e si accontenta di 4 sterline per ora, i miei figli non  accetterebbero e quindi perderebbero il lavoro. L'ho fatto perche' voglio farli crescere in un mondo migliore"

    Cara signora, una cosa te la voglio dire: anche io ho 3 figli maschi come te. Non so come sara' il mondo in cui si troveranno a vivere da adulti. Ma di una cosa sono certa: vorrei per loro un mondo dove ci sia la possibilita' di "costruire ponti", non di bruciarli. Non voglio che i miei figli si sentano cittadini del Regno Unito (o dell'Italia). Voglio che si sentano cittadini (e padroni) del mondo. Con il tuo voto, hai reso questa possibilita' piu' remota.
Un ultimo pensiero, che forse interessera' i tuoi figli piu' di qualsiasi altra cosa: le prossime vacanze a Magaluf potrebbero costarti veramente care. Forse sarebbe meglio che i tuoi pargoli decidessero di bere come degli imbecilli a casa loro.

    Mi ha inoltre stupito una ragazzotta inglese che ha dichiarato in TV: "Oggi e' il giorno piu' bello della mia vita, perche' abbiamo ripreso il nostro paese. Non ho lavoro e lo Stato non mi ha ancora dato una casa. Finalmente, saremo in grado di bloccare gli immigrati e avro' una casa. 

    Domanda: Come mai non ti preoccupi di cercare lavoro, invece di fare la sanguisuga alle spalle dello Stato? So gia' la tua risposta: "Perche' gli immigrati rubano tutti i posti di lavoro".
Lascia che ti dica una cosa: non sono gli immigrati a impedirti di trovare lavoro, ma la tua poca voglia di lavorare.

Nessun commento:

Posta un commento