mercoledì 27 aprile 2016

Nuovo asilo in Barnet

In passato ho avuto la possibilita' di collaborare con una persona che ho sempre ammirato per la sua vasta conoscenza in materia di educazione. Ora che questa persona ha deciso di aprire un asilo tutto suo, non posso far altro che augurarle buona fortuna, rammaricandomi del fatto che sia troppo lontano per iscrivere i miei bambini.
Se abitate a Barnet, vale la pena andare all'Open day di Alphablocks nursery, che si terra' sabato 21 maggio dalle 10 alle 3.
Il sito e': https://alpha-blocks.com/

Una precisazione: non ho ricevuto nessun compenso per questo post. L'ho scritto, semplicemente pensando che non conosco persona piu' preparata per gestire una nursery della proprietaria.

lunedì 25 aprile 2016

25 aprile

Qui e' un giorno come un altro (premessa scontata, ma d'obbligo, visto che ogni anno qualcuno mi chiede se sia festa anche in Inghilterra). Gli inglesi non hanno pensato di inserire nel loro calendario la festa della liberazione italiana... Maleducati!
Sarebbe interessante vedere la mitica Elisabeth con la mano sul cuore, mentre canticchia l'inno di Mameli.
Scherzi a parte, devo ammettere che, durante la mia lunga permanenza in questo paese, l'occasione in cui mi sono sentita piu' patriotica e' stata la finale dei Mondiali del 2006.
E' un dato di fatto: noi italiani tendiamo a snobbarci a vicenda all'estero. Lo ammetto e faccio mea culpa. Sento qualcuno parlare la mia lingua madre? Me ne sto alla larga e taccio. Se abitate in un paese straniero, lo avrete notato.
Sono bastati un paio di rigori contro la Francia per farci sentire piu' uniti. Ricordo ancora la marea di connazionali: abbracci a sconosciuti a cui gia' volevamo bene, per il semplice fatto che indossassero una maglietta tricolore; sguardi d'intesa, con la consapevolezza che la "sofferenza inflitta dall'Impero", fosse arrivata al termine (manco ci avessero portato con la forza oltre la Manica).

Italia... Patria di poeti, santi, navigatori e calciatori!

E vai con Gianna e Edo...
PS. Se vi ricordate questa canzone, avete il diritto di sentirvi vecchi...

Forse non sarà una canzone
a cambiare le regole del gioco
ma voglio viverla cosi quest'avventura
senza frontiere e con il cuore in gola

E il mondo in una giostra di colori
e il vento accarezza le bandiere
arriva un brivido e ti trascina via
e sciogli in un abbraccio la follia

notti magiche
inseguendo un goal
sotto il cielo
di un'estate italiana
e negli occhi tuoi
voglia di vincere
un'estate
un'avventura in più

Quel sogno che comincia da bambino
e che ti porta sempre più lontano
non è una favola - e dagli spogliatoi
escono i ragazza e siamo noi

notti magiche
inseguendo un goal
sotto il cielo
di un'estate italiana

e negli occhi tuoi
voglia di vincere
un'estate
un'avventura in più

notti magiche
inseguendo un goal
sotto il cielo
di un'estate italiana

e negli occhi tuoi
voglia di vincere
un'estate
un'avventura in più
un'avventura

un'avventura in più
un'avventura goal !

lunedì 18 aprile 2016

Quando invecchiero'...

Quando invecchiero' sara' bello pensare che i miei figli si prenderanno cura di me....

Io: Quando saro' vecchia e non riusciro' piu' a camminare, a cucinare, a fare la spesa, vi prenderete cura di me?

Barabino 1: Non e' un problema, puoi comprare uno di quei "mobility thingy" (mobility scooter, credo) and you will be fine.

Posso dormire sonni tranquilli pensando al mio futuro...

venerdì 15 aprile 2016

Riflessioni....

Stralci di un racconto scritto mesi fa. Non ho vinto il concorso a cui ho partecipato, ma e' stato sicuramente terapeutico "buttar fuori" qualche pensiero. 

Che sapore ha il dolore? Non mi riferisco al dolore fisico, ma a quello dell’anima. Ho letto da qualche parte che si puo’ morire di crepacuore. Il cervello manda segnali negativi al cuore che, lentamente, deteriora, fino a non essere in grado di svolgere nessuna funziona vitale. Chi ha provato il vuoto lasciato dalla perdita di una persona cara, puo’ facilmente comprenderlo.

A volte il dolore e’ talmente forte che si riesce a percepire come entita’ a se stante.  Si materializza come un cappio intorno al collo che, diventando sempre piu’ stretto, ci impedisce di ragionare. Sembra attorcigliare i nostri organi interni in una morsa d’acciaio, annebbiando la vista e il nostro cervello.

E’ un pugno sferrato all’altezza dello stomaco, diretto ed inaspettato, talmente potente da causare nausea e conati di vomito. Non possiamo far altro che accasciarci a terra, aspettando un altro colpo, perche’, anche se non conosciamo come e quando, sappiamo che la mano invisibile che l’ha sferrato, non mostrera’ alcuna pieta’: continuera’ a colpirci, fino a quando ci avra’ annientato.

E’ un muro di gomma in una stanza piena d’acqua, sul quale cerchiamo inutilmente di aggrapparci, sapendo che in pochi secondi non riusciremo piu’ a respirare.

E’ un rapace incattivito, che spunta dal nulla e si diverte sadicamente a disegnare solchi di lacrime e sangue sul nostro viso.


E’ una corsa nel buio pesto. Pur non avendo una meta predefinita, corriamo a perdifiato, poiche’ fermarci ci fa troppa paura. Continuamo a cadere. Barcolliamo, siamo feriti. Percepiamo una presenza sinistra alle nostre spalle. Sentiamo il calore del suo fiato sul collo. Nonostante sappiamo che non potremmo mai avere la meglio,  l’idea di voltarci e affrontarla, ci terrorizza.

Il dolore che sto provando puo’ tramutarsi in diversi stati d’animo: SOLITUDINE, RIMPIANTI, RABBIA, SENSI DI COLPA, NOSTALGIA, ANGOSCIA. Sentimenti che a volte diventano cosi’ insistenti, da riuscire a far affluire tutto il sangue e le energie rimaste verso il cervello. La mia testa, colma di emozioni contrastanti, e’ sul punto di impazzire, mentre il resto del corpo rimane inerme: insignificante e incapace di provare qualsiasi sensazione, quasi volesse bilanciare il delirio che sta avvenendo nella mia mente.

Siamo esseri mortali, con deliri di onnipotenza. Crediamo che per ogni problema, ci sia una soluzione. Davanti a qualsiasi ostacolo o imprevisto, cerco di attivarmi, per permettere a me stessa di avere un certo margine di scelta. Mi da’ sicurezza. Mi sento padrona del mio destino.
La morte e’ tutt’altra cosa. Non c’e’ scelta. Non c’e’ possibilita’ di dirigerla o modificarla in nessuna maniera. E’ un mostro imbizzarrito che sfugge alla mia comprensione e  controllo. Vorrei agguantarlo per il collo e rimandarlo a calci da dove e’ venuto, ma e’ come una voraggine, che non fa altro che lasciare distruzione.

Ci sono persone che non devono parlare molto, per indirizzarci nella direzione giusta. Sanno essere presenti, senza mai cercare di prendere le redini della vita altrui. Su questo principio voglio improntare il rapporto con i miei figli: esserci come guida, laddove sia richiesta, ma mai imposta.
Insegnero’ loro che non bisogna prendersi troppo sul serio e che non c’e’ nulla di male nell’ intraprendere un viaggio diverso da quello degli altri. La felicita’ non e’ comformarsi alla massa che ci sta intorno. A volte, il suo raggiungimento comporta dei sacrifici, di cui potremmo pentirci in futuro, ma amare incondizionatamente, vuole dire anche questo.
Solo cosi’, tramandando gli insegnamenti che ho ricevuto ai miei bambini, vedro’ il suo riflesso nei loro occhi curiosi.

L’impatto che abbiamo sulla vita delle persone che amiamo, sopravvivera’ alla malattia, alla lontananza e alle incomprensioni. Ci sono persone che, pur non essendo fisicamente presenti, lasciano un’impronta duratura nella nostra nostra anima, nel bene e nel male.
Io mi auguro che i miei figli in eta’ adulta, siano orgogliosi degli uomini che saranno diventati e che percepiscano parte di me in loro, perche’ solo cosi’ sapro’ che la mia vita ha avuto un senso. 
  

martedì 5 aprile 2016

Adventure farm vicino a Londra

Mi scuso per il lungo silenzio imposto da cause di forza maggiore (assenza di Internet nella casa nuova. Thank you Virgin for that)

Volevo segnalare questa fattoria/parco divertimenti nelle vicinanze di Guildford (50 minuti da Londra).

Si chiama Bocketts farm ed e' uno dei parchi per bambini migliori in cui mi sia recata negli ultimi anni.

Oltre alla fattoria (in questo periodo potrete tenere in braccio agnellini nati da pochi giorni), i bambini potranno bruciare energia in un adventure playgroud all'aperto, un soft-play interno, oppure potranno partecipare ad una gara con i go-kart o cavalcare un pony.






I barabini si sono divertiti un mondo durante la corsa dei maialini (anche se erano un po' delusi, perche' il loro preferito (Kevin Bacon) e' stato sconfitto da Peppa Pig.

Se ne volete sapere di piu' ecco il sito a cui fare riferimento:
www.bockettsfarm.co.uk