giovedì 17 aprile 2014

Bambini sputatori, buone maniere e altre storie

Ieri abbiamo passato una bella giornata al parco. Stavo aiutando barabino 1 ad arrampicarsi su una struttura del playground, quando mi sono resa conto che un bambino di circa 6/7 anni stava per sputargli sulla testa.
Ho urlato (forse in maniera eccessiva): Don't spit on him. Don't you dare. Il bambino si e' ammutolito, ma non contenta, ho continuato: You are not a baby, are you? Where's your mummy?.
Dopo un po', la mamma e' arrivata davvero per accertarsi che il suo pargolo fosse ok. La raggiungo e le dico che il bambino stava per sputare sulla testa di mio figlio. Mi guarda come se nulla fosse uscito dalla mia bocca. Pareva scocciata dal fatto che si fosse dovuta alzare dalla sedia. Dopo qualche secondo aggiungo: L'ho sgridato, perche' penso che sputare non sia carino (a questo punto suonano le fanfare immaginarie nella mia testa e l'omino del cervello che mi fa le congratulazioni per aver scoperto l'acqua calda... Sputare non va bene... La notizia del secolo).
La mamma del bambino "sputatore" mi guarda annoiata e dice "OK". Ma come? Nemmeno un sorry? Che caspita, pero'....
Quando ero incinta di barabino 1, ho sempre pensato che, in quanto madre, avrei dovuto insegnarli ad accettare i bisogni e i diritti degli altri. Il messaggio non fa una piega. Con l'arrivo di barabino 2, il mio atteggiamento e' cambiato.
In realta', lavorando con bambini da tanti anni, mi sono resa conto di alcuni punti che non sono tenuti in considerazione:
- ogni bambino e' unico e l'approccio parentale deve adattarsi alle sue caratteritiche specifiche (cio' significa calibrare il nostro intervento in maniera diversa anche tra fratelli);
- molti genitori mettono molta importanza sulle buone maniere, sul fatto che i figli "non gli facciano fare brutte figure". Personalmente, ho imparato col tempo che non me ne importa molto. Sono contenta se mio figlio saluta e dice grazie, se si dimentica... It is not the end of the world... Avra' tempo per conformarsi alle regole sociali;
-in un gruppo di 10 bambini, ce ne sono in media 3/4 che rubano giochi, non rispettano turni e manifestano forme di aggressivita' nei confronti degli altri. E il resto della ciurma?... Sta a guardare!
Sia per la loro indole placida o per il lavaggio psicologico dei genitori (fai il bravo, fai il bravo), pensano di non avere il diritto di far sentire le proprie ragioni.
Questo e' un punto che difendo con entusiasmo. Insegniamo ai nostril figli ad essere assertivi.
Forse e' per quello che ho reagito con "passione" nei riguardi del bimbo sputatore. Io e mio marito siamo i modelli di riferimento. Devono capire che dobbiamo porre dei limiti alle "intrusioni altrui", nella stessa maniera in cui dobbiamo evitare di essere "intrusivi" nei confronti del prossimo.
Mesi fa ero al parco con un'amica e c'era una massa di bambini, intent ad impossessarsi dello stesso gioco (se non sbaglio un'automobile). Io e la mia amica osservavamo la scena da qualche metro di distanza. Quando ho visto la testa di mio figlio comparire dietro il volante, avrei voluto piangere dalla felicita'. conosco la sua natura e so che se e' arrivato alla postazione di comando, non e' sicuramente perche' ha mollato un pugno agli altri bimbi. La mia amica mi dice: mio figlio non ha proprio il carattere. Tocchiamo ferro e speriamo che continui cosi'. Continui cosa? A lasciare che gli altri abbiamo la meglio? In realta', cara amica, abbiamo fatto una playdate a casa e il tuo pupo ha rubato piu' volte dei giochi dalle mani di barabino 2. Per fortuna!


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