venerdì 12 dicembre 2014

I pensieri dei barabini

Non c'e' nessuna barzelletta o aneddoto che mi faccia ridere tanto quanto i pensieri dei barabini.
Adoro la loro ingenuita' e la capacita' di vedere il mondo in maniera talmente semplice. Gli bastano 3/4 parole per riempire i tristi silenzi, i buchi dell'anima che il semplice esistere ci da'.
Perche' con le barzellette le risate partono dalla bocca, ma con i bambini partono direttamente dal profondo. A volte e' un piccolo, quasi impercettibile sussurro del cuore, altre un'esplosione spontanea di gioia.
Un paio di giorni fa la mia macchina e' stata danneggiata dal solito "beep" (auto-censura) di turno che ha deciso di andarsene, senza lasciare nessun biglietto.
Se non avessi avuto figli, mi avrebbe decisamente rovinato la giornata. Barabino 2, notando la mia espressione arrabbiata, mi chiede "What happened?". Gli spiego. Non credo abbia capito, ma l'unica cosa che gli importa, e' farmi sorridere. Mi dice "mamma" e quando lo guardo mi dona uno di quei sorrisi, che solo lui e' in grado di regalare.
Racconto a Barabino 1 l'accaduto, sottolineando il fatto che dovremmo pagare il danno all'automobile, in quanto il colpevole e' "ignoto".
Riflette un attimo e mi dice: I know who did it: Jayden! (un compagno di classe, che apparentemente, picchia, spinge e ruba giochi). Gli ricordo che il bambino in questione non ha la patente. "Then it was Jayden's mum"... E torna il sereno nel mio cuore.

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