lunedì 31 marzo 2014

Happy Mother's day... Un corno!

Oggi mi sento nervosa... Non posso nemmeno biasimare la sindrome premestruale, perche' non e' periodo... Sara' il cambio dell'ora...
Giustificazioni a parte... Mi sento una madre snaturata... E ci risiamo....
Barabino 1 e barabino 2 stavano giocando nel letto, quando il grande decide di infilare un dito nell'occhio al fratello. Lo avverto. Gli dico di smetterla. Lui decide invece di continuare. Altro dito nell'occhio.
La mia mano sembra avere una volonta' propria e gli molla una sberletta sulla nuca.
Senza nemmeno voltarsi nella mia direzione, barabino 1 si sdraia e si tocca la testa. Vedo lo stupore sul suo volto. Vorrei fare l'indifferente, ma sono arrabbiata. Lo rimprovero e prendo in braccio barabino 2 (che ancora si sta sfregando l'occhio).
Barabino 1 mi dice "Give me a squeeze" e gli rispondo di no. (Grande... considerando che il giorno prima ti ha regalato un poster che dice "Mums never run out of hugs and kisses").
Ritorno sui miei passi... E commetto una vigliaccata, di cui ancora mi vergogno. Lo prendo in braccio e gli dico:  "Prima non ti ho colpito di proposito, e' stato un incidente. Stavo muovendo la mano nell'aria ed ha colpito la tua testa".
Sembra crederci... L'ho scampata bella...
Credetemi, non e' stata nemmeno una sberla, ma uno "sfioramento forte", ma ha fatto sicuramente piu' male a me che a lui.
Ho addirittura avuto un sogno premonitore la notte precedente: gli davo uno schiaffo sul viso e me ne pentivo immediatamente, ma ormai il danno era stato fatto, con conseguenze catastrofiche sul nostro rapporto.
L'esito dell'espisodio di oggi non mi e' sembrato cosi' drammatico, ma mi rammarico parecchio di averlo fatto.
Sara' forse causato dai sensi di colpa che provo verso barabino 2... Mi sembra sempre di non prestargli abbastanza attenzione...
Ricordo una conversazione con una madre di 2 bambine, nate a 18 mesi l'una dall'altra. Io aspettavo il secondo figlio e le dico, toccandomi il pancione : "Ho tanta paura di non riuscire a dargli la stessa attenzione che ho dato al primo". Lei scoppia a ridere e risponde "Meno male! Per fortuna non sarai in grado di farlo. Ricorda che i primi figli sono i figli della paura, mentre i secondi sono quelli di nessuno".
All'epoca non riuscii a capire bene il significato di quella frase. Oggi, pur non condividendo la terminologia usata ("figli di nessuno" proprio non mi piace), concordo sul fatto che l'approccio usato con i primi figli e quelli successivi, sia totalmente diverso (per fortuna!).

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