giovedì 6 marzo 2014

I am a hero!

Il titolo di questo post non e' legato ad un Super io Freudiano altamente sviluppato, ma si ispira al discorso di Matthew Conaughey durante la notte degli Oscar. Ha detto che ci vuole qualcuno da ammirare, un eroe insomma. Per lui, questo ruolo e' coperto da se stesso in 10 anni. Presuntuoso? Forse... ma un po' di autostima non guasta...
Quello che e' successo a me, in realta', e' un po' diverso. Oggi ero sulla metropolitana e stavo spiegando a barabino 1 il funzionamento dell'allarme d'emergenza, quando qualcuno l'ha premuto veramente. Una ragazza nel mio stesso vagone ha sofferto di una crisi epilettica. Molte persone se la sono svignata velocemente (nel tentativo di cercare una via alternativa per raggiungere la loro destinazione). Devo ammettere che ero tentata anch'io, in quanto non volevo che il pupo assistesse a scene che non sarebbe stato capace di comprendere. Una signora ha poi chiesto se ci fosse qualcuno in grado di mettere la ragazza nella posizione d'emergenza. "I can do it" dico io, fresca del mio corso di Pronto Soccorso fatto lo scorso anno. Aiuto... non ricordo piu' nulla. In qualche maniera riesco a posizionarla sul pavimento del vagone, mentre il pupo mi guarda confuso. Arriva un dottore e la ragazza si risveglia.
Abbraccio barabino 1 e gli spiego che la ragazza non stava bene e l'ho aiutata a respirare meglio. Aggiungo (pensando di suscitare la massima ammirazione): Vedi, la tua mamma e' un super eroe che aiuta le persone in difficolta'. Risposta: quale treno prendiamo ora?. Va beh... Mi sa che sei tu l'eroe del giorno, visto che te ne sei stato buono in un angolo, con un'estranea che cercava di intrattenerti, mentre la mamma giocava a fare la crocerossina.

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