lunedì 2 giugno 2014

Che scatole... Progetti, mete e cambiamenti

Oggi ho proprio le scatole girate (o i sacchetti, come dice una mia amica).
Avete mai provato a raggiungere un obiettivo e avere la sensazione che tutti stiano remando contro di voi?
Io mi butto a capofitto. E' l'unico modo che conosco per mantenermi motivata. Le cose non si fanno a meta'. Si fanno con la testa, col cuore e anche con la pancia (intesa come custode dell'instinto).
E' uno dei miei pregi. La vita mi butta un imprevisto e io accetto la sfida. Passo al contrattacco.
Questa fase di fervore operoso puo' pero' terminare bruscamente, senza preavviso. E' uno dei miei difetti.
Sono una donna "da estremi" in tutti gli ambiti della mia vita (anche se sono migliorata con gli anni).
Do anima e corpo ad una persona, ma riesco ad eliminarla appena mi rendo conto che non ne vale la pena. Darei tutto per un amico, ma allo stesso tempo riuscirei a cancellarlo completamente dai miei affetti, se ritengo ci sia un valido motivo.
I miei amici dicono che "ci sono sempre se hanno bisogno". I miei ex amici sanno che per loro non ci saro' piu'.
Alla stessa maniera, mi butto in un progetto con tutta me stessa per poi dimenticarmene completamente nel giro di un batter d'occhio.
Insomma.. Determinata, ma volubile.
Sono in una fase di cambiamenti, il futuro e' incerto. La cosa mi spaventa? Un poco. Ma mi incuriosisce e mi spinge a cercare nuove strade e nuovi obiettivi da raggiungere.
A prescindere che ci riesca o meno... La vera forza si dimostra nel viaggio, inteso come ricerca, non certo nel raggiungimento della meta.

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